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MAGAZINE - ARCHEOLOGY

 

 


I concetti ai quali si può riferire il termine archeologia non sono i medesimi attraverso le varie epoche. La parola grecaarchaiologìa indica semplicemente la storia antica e si trasferisce nella lingua latina con il termine antiquitates. In tale accezione, a indicare le antichità in senso storico-letterario o antiquario-erudito, la parola archeologia restò fino al XVIII sec., e solo nel XIX venne a significare lo studio dei monumenti antichi. In seguito assunse il significato poi mantenuto fino a tempi recenti, di disciplina che interpretava storicamente i risultati dello studio dei resti monumentali; la scienza, quindi, che ricercava e studiava le rovine antiche. Accanto all’archeologia hanno di conseguenza una posizione propria e definita le altre discipline che nei secoli passati si erano identificate con essa, e che sono poi divenute scienze complementari e indispensabili, come l’epigrafia, la paleografia, la numismatica, la papirologia, etc.

 

                             

 

ITALIAN CULTURE IN THE WORLD.

Un evento unico per appassionati e addetti al settore. Si apre dal 19 al 22 novembre a Paestum la Borsa mediterranea del turismo archeologico. L'incontro si propone come un punto di riferimento per gli operatori del settore, un volano per valorizzare il patrimonio storico-archeologico, diffondere e commercializzare i prodotti turistici delle singole regioni, far crescere economia e occupazione. Numerosi gli incontri, i seminari, i convegni, i workshop e la proiezione di filmati e documentari, per fare un punto sullo "stato dell'arte" dell'archeologia in Italia e negli altri paesi del Mediterraneo. Partecipano istituzioni importanti quali UNESCO, OMT e ICCROM, 200 espositori, 30 paesi esteri presenti, 35 appuntamenti fra conferenze e incontri e una delegazione di circa 280 relatori.Particolare attenzione verrà poi prestata al rapporto fra archeologia e nuove tecnologie, all'orientamento didattico e professionale, alle opportunità di sviluppo economico connesse con la riscoperta del patrimonio archeologico.

 

 

 

 

 

La borsa dell'archeologia

 Il ritrovamento è emerso nel corso di scavi effettuati nel 2007 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia nell’area di in una villa romana di duemila anni fa, poco fuori la città di Mantova, in zona “Valdaro”. Si tratta di una sepoltura di un uomo e una donna dell'età neolitica ritrovati abbracciati, uniti per sempre nella vita e nella morte.Alla scoperta, i media locali diedero il nome de “Gli Amanti di Valdaro”.

 

 

 

GLI AMANTI DI VALDARO  ( ITALY )

Tomba degli Scudi, Tarquinia

Scoperta nel 1870, la Tomba degli Scudi (ca 340 a.C) prende il nome dalle decorazioni di una fila di scudi circolari nella parete di fondo dell’ultima camera. Entrando ci si trova in un grande atrio di circa 3m x 3m da cui si accede alle tre stanze, una per ogni lato. Vi sono tre porte ma anche tre finestre. Nelle pareti dell’atrio vi sono varie pitture dove sono rappresentati i membri dell’aristocratica famiglia Velcha, proprietaria della tomba. Sulla parete di fondo, a destra vi è una scena di banchetto con Larth Velcha , con accanto la moglie Velia Seithi che le siede accanto porgendo l’uovo simbolo di rinascita. Sulla parete laterale vicina, c’è un’altra coppia Veltur Velcha, forse padre di Larth, e la moglie Ravnthu Aprhnai. Questi ultimi vengono rappresentati anche in un’altra scena che si trova sulla parete di fondo al lato sinistro. Sopra le finestre vi sono figure alate( spiriti protettrici di persone o luoghi) ormai totalmente deteriorate. Uno di questi "genii" alati tiene in mano un dittico aperto. Le due righe scritte nella tavoletta superiore si presentano rovesciate ai riguardanti, mentre sono in posizione normale rispetto al genio che regge il dittico. Le tre linee della parte inferiore, invece, sono in direzione naturale rispetto a che guarda la parete.

Maurizio La Bianca

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