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Sempre piu’ forte e’ la consapevolezza che le attivita’ culturali svolgono un ruolo altamente strategico per lo sviluppo territoriale, capaci di favorire la crescita economica e turistica delle comunita’ a livello locale , nazionale ed internazionale e di favorire culture e tradizioni differenti.

In quest’ambito la pianificazione,la valorizzazione,lo sviluppo di professionalita’,la gestione e la promozione di eventi culturali sono azioni sempre piu’ importanti nelle politiche degli enti pubblici e di quelli locali.

L’organizzazione inoltre di tali attivita’ oltre a favorire la presenza di un numero maggiore di turisti e cittadini, costituisce una vera e propria attivita’ di cooperazione e finanziamento a livello internazionale.

 Sempre di piu’ cresce l’esigenza oggi a sviluppare servizi innovativi ed a svolgere attivita’ di progettazione legate alla cultura.

 La nostra associazione rivisita il concetto del territorio nazionale, salvaguardandone il patrimonio artistico/culturale e conservandone la tradizione, esportandola tramite eventi di scambio in altre citta’ nel mondo, amplificandone contenuti e messaggi storici.

Tra immancabili controversie e malcontenti, l’argomento della salvaguardia del patrimonio artistico e culturale pare diffusamente trattato dall’attuale legislazione.

 Nonostante ciò persiste la difficoltà nel tradurre le norme in azioni pratiche: l’Italia è la patria della speculazione edilizia, dei piccoli musei abbandonati a se stessi, dei grandi beni artistici e archeologici non adeguatamente curati.

 La popolazione, per quanto spesso considerata poco colta dal punto di vista artistico, pare consapevole delle lacune rilevabili nella valorizzazione delle opere artistiche e del paesaggio. Tale mancanza si ripercuote sul piano economico: sette aziende su dieci, infatti, sostengono che il patrimonio artistico italiano rappresenti una risorsa competitiva non utilizzata in maniera efficiente.

Secondo uno studio condotto nel 2002, i fondi stanziati per investimenti a sfondo culturale, ammontando a 2114 milioni di Euro (contro i 6924 della Germania), rappresentavano solamente lo 0,39% dell’intero budget a disposizione dello stato.

 Tra le regioni, quelle che più spendono per la tutela dei beni artistici sono la Campania,la Sardegna e il Piemonte.

 Tuttavia il problema non consta tanto nel volume degli investimenti, spesso avventati oppure inconcludenti…, quanto nella loro reale efficacia.

L’orgoglio dell’ Italia, il suo immenso patrimonio artistico, rappresenta un’onerosa responsabilità, eppure le priorità dei governi sono altre poiché la valorizzazione non è considerata un’occasione di rilancio.

Così il Bel Paese rimane patria di luoghi in cui ignoranza e interessi oltraggiano quotidianamente l’articolo 9 della nostra Costituzione, ritenendo lo sviluppo culturale un fatto secondario rispetto alle dinamiche di un mondo progredito.

L’idea di questa associazione e’ di divulgare nel mondo il nostro patrimonio culturale

inteso come tradizioni , arti , musica , teatro e prodotti naturali della nostra terra.

Ovviamente il collante per esprimere tutto cio’ sara’ l’Arte nella sua piu’ totale concezione e creativita’.

Molti hanno gia’ intrapreso questa strada e oggi nel mondo vantiamo con orgoglio i nostri “Istituti di Cultura Italiana” che operano con successo ed in stretta collaborazione con musei ed universita’.

Quello su cui ci basiamo e’ semplicemente attingere dal nostro vastissimo patrimonio italiano per esportare la nostra cultura all’estero e favorire uno scambio continuo con l’Italia facendo in modo che artisti stranieri possano effettuare una sorta di scambio culturale attrverso mostre , conferenze ed eventi anche nel nostro territorio.

Questo e’ indispensabile per stabilire non solo un gemellaggio ancora piu’ forte con tutti i paesi dell’America, dell’Asia e della nostra stessa Europa; la Francia,la Spagna e  la Grecia  dove gia’ abbiamo avuto apprezzamenti ed inviti dall’assessorato al turismo e alla cultura .

 Negli Stati Uniti  ( Los Angeles )  abbiamo  sul posto il nostro coordinatore internazionale che  dalla  nostra sede  gestisce contatti con musei,  gallerie di contemporary art e con artisti che hanno risposto in maniera molto positiva al nostro appello.

Operare contemporaneamente sul posto sia dall’Italia che dagli USA  ha notevoli vantaggi di tempo e maggiore conoscenza diretta del territorio e degli addetti ai lavori .

L’Italia da tempo attraversa un momento drammatico per l’economia dovuto ad un processo inopinato di destabilizzazione governativa…; la nostra associazione  mira invece  ad  attingere dalle nostre ricchezze naturali,  per  creare un supporto economico/culturale basato su un flusso maggiore di turisti ed una  conseguente  particolare  attenzione nei riguardi del  nostro territorio nazionale.

Il valore di una terra è ciò che essa offre, corrisponde a ciò che essa sa donare ai suoi uomini, a ciò che regala agli occhi di chi posa lo sguardo sulle sue distese, a chi entra nei suoi musei e a chi assapora i suoi cibi.

L’Italia è una terra di grande cultura, un patrimonio enorme che si propaga e che attraversa le sue città e le coste con  i cibi saporiti e le nostre tradizioni…

 Da Nord a Sud, questa Italia è un tesoro;  e’ uno scrigno che custodisce al suo interno bellezze rare, i suoi monti  le sue le sue colline, le sue distese pianeggianti con i suoi parchi e le sue architetture Rinascimentali, i suoi siti archeologici conosciuti in tutto il mondo.

 Camminando tra le sue strade si rivive la storia: ecco che si susseguono i resti delle città colonizzate da greci e fenici, l’età romana, i tratti Medievali, i dipinti del ‘700 e poi ancora grandi nomi, Giotto , Cimabue, Botticelli, Buonarroti, Caravaggio e passando dall’arte all’ ingegno, l’Italia è la culla di Leonardo da Vinci, Giordano Bruno, Galileo Galilei.

 L’Italia è la patria di Giulio Cesare, generale, console, dittatore, oratore; è la terra di Mazzini, politico, giornalista e attivista per l’unificazione; è la Madre di Cristoforo Colombo, navigatore ed esploratore; è la casa di Dante Alighieri, poeta eterno.

L’Italia è terra di musica, arte, pittura, sculture riversate tra i suoi viottoli, che abbracciano città grandiose.

 E’ la terra di grandi uomini:comandanti, scultori, generali, pittori, musicisti.

E’ un patrimonio immenso, che chi ci ha preceduto ci ha  regalato con il suo sudore, lavoro

e sacrificio e questo tutto  appartiene a noi.

Promuovere e tutelare la nostra cultura non è un diritto, bensì un dovere.

 E’ qualcosa che dobbiamo al nostro Paese e alle persone che hanno contribuito a renderla tale.

Veniamo identificati come italiani appena varcate le soglie dei confini, riconosciuti per il nostro stile, per la nostra lingua, per la moda, per la nostra gestualità.

La nostra cultura, con annessi e connessi, siamo noi. E’ un tesoro che affascina l’Estero, che ammalia turisti e viandanti, che porta tra le nostre strade occhi curiosi, e’ una folla di stranieri nei ristoranti italiani. e’ il cappuccino sul menù di un paese del nord Europa, è la Pizzeria nel centro di Londra, è il nome dei nostri stilisti nelle vetrine francesi, dei nostri cantanti, delle nostre meraviglie naturali conosciute in tutto il mondo.

E’ nostro compito tutelarla: proteggerne l’ ambiente, restaurare e riqualificare gli edifici storici, creare eventi, aprire le porte dei musei, organizzare giornate di memoria, diffonderne il sapere, vivere le biblioteche, incentivare gli approfondimenti, riconoscere il passato, riabilitare edifici in disuso, avere iniziativa, sostenere i progetti e le idee.

 

                          G.Colombo

 

 

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