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ARTISTA - VINCENZO MUSARDO

 

 

 

 

Completati gli studi Artistici a Lecce, frequenta come libero uditore l'Accademia di Charleroi in Belgio dove vive per oltre un decennio, affermandosi come designer e scultore nelle Officine Gres-Guerin e Dubois. Realizza una scultura fittile per la Regina Fabiola e si distingue soprattutto come creatore del movimento ORBITALS.

E' comunque nel campo della pittura che realizza i maggiori consensi con riconoscimenti e premi di critica e giurie. Numerose le sue mostre personali e le partecipazioni a mostre collettive fin dal 1959. Espone all'Europac a Bruxelles; viene premiato al Prix Italienne a Gilly, al Palais des Congres di Liegi e al Grand Palace di Anversa. Nel 1973 una Giuria internazionale (François Apollinaire Francia, Antony Harris Inghilterra, Schrieferes Germania...) gli attribuisce il Premio "III Michelangelo d'Oro" per una sua opera di pittura tridimensionale.Tornato in Italia si immerge nello studio dell'Archeologia. Rimane fisicamente in Italia, ma le sue Opere, parlando il linguaggio universale dell'arte "vera", continuano a valicare i confini passando dall'Expo Mondiale di Siviglia in Spagna, nel 1992, per giungere, nel 1999, al Museo G.I. Katsigra di Larissa, in Grecia. Dal 1977 è titolare di Cattedra dei Beni Culturali presso l'Accademia delle Belle Arti di Foggia e di Bari.

 

PERIODI E SOGGETTI

 

Dopo l'esperienza artistica belga, legata all'arte"Cinetica-Concettuale" ed O.P.(Optical), la sua ricerca muove sviluppando i "campi di forza"(installazioni cromatiche su legno ottenute con l'impiego di sessanta tonalità dello stesso colore degradanti in successione) le "determinazioni visive" (opere legate al contesto ecologico del passato) e le "masse gravanti" (frutto di una nuova scuola libera del nudo femminile).Successivamente sviluppa una pittura materico-informale con "colate" cromatiche su tela per approdare poi, con l'utilizzo del "materico" al Metarcaico e al Citazionismo. I suoi olii polimaterici su tela riportano frammenti di iconografia arcaica, spesso immaginaria, che appaiono come rilievi plastici, bruniti reperti fittili di tattile evidenza materica che si stagliano sul campo bianco della tela.Attraverso la Citazione di "miti" "simboli" e visioni della memoria, l'artista realizza i propri soggetti ricodificando la tradizione di secoli lungo un processo figurativo assai complesso, fatto di richiami incrociati, di scambi tra figure, di continue e sapienti interferenze visive.

 

 

 

 

TECNICHE: olio polimaterico su tela o tavola.

Biografia

IPPOCRENE,  OLIO POLIMATERICO SU TAVOLA 336X403

CAVALLO, OLIO POLIMATERICO SU TAVOLA 650X538

100X160 OLIO POLIMATERICO SU TAVOLA

NUDO VIII  OLIO POLIMATERICO SU TAVOLA  40X30

 

NUDO I   OLIO POLIMATERICO SU TAVOLA  40X30

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