top of page

 GIUSEPPE COLOMBO 

Biografia

   

METAMORFOSI I. TECNICA MISTA SU TELA. 180x100

IL TRIONFO DELL'INTELLETTO.  TECNICA MISTA 180x100

CITTA' IN MOVIMENTO. TECNICA MISTA. 180x200

MOTIVAZIONI INTERNE. TECNICA MISTA. 180x100

IL DOLORE DELL'INTELLETTO. TECNICA MISTA, 180x100

ERMETICO. TECNICA MISTA. 100x70

IL CALORE DEL SOLE. PITTURA A OLIO. 100x70

IL GIORNO CHE LE STELLE CADDERO SULLA TERRA. 200x300

LA FORESTA INCANTATA. 180x70

CONTENUTI ESTREMI. 180x70

ABSOLUTE. TECNICA MISTA SU STUCCO. 300X300

CAMBIAMENTI. TECNICA MISTA SU TAVOLA. 120x180

NEL CENTRO DELL'UNIVERSO.  TECNICA MISTA 300X200 

" TOTEM "    TECNICA MISTA 100X100

" CONCETTO SPAZIALE "  TECNICA MISTA  100X100

" QUELLI CHE VANNO QUELLI CHE VENGONO " TECNICA MISTA 100x180

" DONNA CON CAVALLO " OLIO SU TAVOLA  200x120

" IL DI DENTRO " OLIO E TEMPERA 200x100

"COLLISIONI " TECNICA MISTA 100x200

" DANZE ALCHEMICHE " TECNICA MISTA 100X100

" CORRIDA " TECNICA MISTA SU TAVOLA 100X100

 

 

 

 

 

 

Giuseppe Colombo nasce a Napoli il 22 giugno 1962, dopo aver frequentato il liceo artistico SS. Apostoli della città partenopea, si iscrive alla “Reale” Accademia di Belle Arti di Napoli. Durante il periodo accademico dà avvio alle sue prime mostre di pittura sperimentando con diversi materiali e tecniche artistiche in un interscambio culturale con altri artisti del progetto“ Erasmus”. Nell’anno 1986 espone presso la galleria ”Trilite” dove oltre a portare in mostra le proprie opere si esibisce in una performance con la famosa attrice del film “Passione” del regista John Turturro. Nel 1987 si occupa, con i alcuni giornalisti del quotidiano Il Mattino di Napoli e con la Soprintendenza di Capodimonte, della tutela e salvaguardia dei monumenti e dei siti archeologici della zona dei Decumani di Napoli. Nello stesso periodo è consulente di architettura e designer presso lo studio/galleria dell’architetto e scultore Giuseppe Falconio, dove apprende i principi fondamenti dell’arte del restauro che saranno per lui di basilare importanza quando lavorerà presso il laboratorio di restauro della Soprintendenza Archeologica della città di Pompei presso il sito archeologico della stessa. Parallelamente prosegue, senza interruzioni, la sua attività espositiva, nel 2000 si collocano importanti mostre personali, patrocinate dalla Regione Campania, da Europa 2000 “Arte e cultura”, dal comune di Pompei, di Castellammare di Stabia e di Ischia, durante le quali presenziano ospiti d’onore del mondo del teatro e del cinema internazionale. Negli anni successivi l’attività espositiva si allarga all’intero territorio nazionale e nella sua città natale, con il patrocinio della Soprintendenza della città di Napoli, si confronta con artisti francesi, cinesi e americani nella “Napoli sotterranea”. A seguito di questa mostra, unica della sua tipologia, fonda e diventa presidente di un’Associazione culturale che organizza eventi culturali e artistici, in cui vengono in cui vengono ospitati artisti internazionali del calibro di Carmine Di Ruggiero, Ciro De Falco, Renato Barisani e Mimmo Jodice a cui partecipano anche giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, allievi degli stessi, sollecitando le istituzioni a una maggiore sensibilità e a una maggior attenzione rivolta al restauro delle opere scultoree e pittoriche del centro di Napoli. Dal 2013 è Presidente fondatore dell'Associazione " ARTE ITALIA CULTURA " che si occupa di divulgare a trecentosessanta gradi la conoscenza del " MADE IN ITALY NEL MONDO " nelle sue molte eccellenze che rendono unica la penisola italiana e meta turistica principe sin dai tempi del “ grand tour”. Da qui si sono avviati scambi internazionali con artisti e musei della città di Los Angeles e in Cina, in cui sono già state ospitate personali di artisti che sono parte dell’Associazione. L’Italia è una nazione unica per la sua millenaria cultura e la cultura crea lavoro e la cultura è in assoluto la più importante risorsa della penisola, pertanto su di essa bisogna puntare ritenendola e facendola diventare “la priorità”. Il Presidente Giuseppe Colombo ha compreso immediatamente che le eccellenze italiane sono molte, su di esse bisogna investire, e che l’arte non è solamente da intendere quale espressione pittorico, scultorea o architettonica, arte sono gli splendidi gioielli di orafi di antica tradizione, arte è la moda italiana, arte è il designer italiano, arte è la cucina italiana, arte è l’olio extravergine di oliva, arte sono i vini italiani. E’ riuscito perciò a riunire dopo lunghe selezioni il meglio di queste espressioni artistiche per offrirle al mercato internazionale. Il Made in Italy del vino all'estero è avvertito come profondamente desiderabile. Il Made in Italy all’estero è ben percepito. Chi vive fuori Italia, apprezza i vini italiani in modo attento e ne comprende il valore e la differenza. Per la prima volta nel 2013 l'export di vino italiano ha superato i 5 miliardi di euro. I consumatori sono sempre più interessanti al vino "straniero", soprattutto italiano. A danno del costoso champagne, gli spumanti rimangono tra i vini italiani più amati dagli stranieri nel 2013, con un aumento in valore del 18%. Per quanto riguarda il giro d'affari dei vini italiani sul mercato estero, al primo posto per il maggior fatturato troviamo gli Stati Uniti dove l'export aumenta del 10%, mentre al secondo posto segue la Germania, +9%. Un aumento del 10% si registra anche in Russia e addirittura del 23% in Australia (ma la base è più piccola). Anche sul mercato asiatico il dato rimane positivo, con una crescita complessiva del 3% e con un apprezzabile aumento del 6% in Cina. In particolare, i prodotti che hanno registrato gli incrementi più consistenti appartengono proprio a quelle “microaree” caratterizzate da quella ricchezza, economico-culturale, che si chiama vitigno autoctono. In questo quadro un esempio può essere la regione Puglia, forte di quella “diversità territoriale” che è un vantaggio competitivo che si può spendere sui mercati internazionali e ha saputo ritagliarsi un protagonismo che va senza dubbio consolidato. Altro prodotto tipicamente italiano e apprezzato sempre di più all’estero è l’olio extravergine di oliva, un prodotto dalle tante proprietà salutari che svolge un compito molto importante anche per la bellezza del corpo sia come alimento che sotto forma di cosmetico. Le proprietà dell’olio di oliva come trattamento di bellezza erano conosciute dai popoli più antichi in tutti i Paesi del Mediterraneo e in quelli Arabi. I fenici lo battezzarono “oro liquido”, gli egizi lo usavano per ammorbidire la pelle e per rendere lucidi i capelli, nella Grecia antica gli atleti lo adoperavano per massaggi e frizioni. La dermocosmesi moderna riscopre l’olio extra vergine d'oliva per la cura esterna della pelle. Recenti studi dimostrano che la composizione in grassi dell’olio di oliva (trigliceridi) è molto simile al sebo della pelle umana e che tra gli oli vegetali è quello con la maggiore affinità allo strato lipidico della pelle; questo ne fa un anti-aging (antinvecchiamento) naturale per la ricostruzione del derma. È inoltre ricco di sostanze benefiche: la vitamina E che contrasta i radicali liberi, maggiori responsabili del processo di invecchiamento; la vitamina A che impedisce la secchezza delle mucose; lo squalene, in grado di penetrare negli strati più profondi della pelle e riformare il filo idrolipidico (indebolito dai raggi solari e dai detergenti), rinnovando la pelle, gli acidi grassi insaturi come il linoleico ed il linolenico che prevengono disturbi della pelle come eczema, acne, psoriasi e pelle secca; il beta-carotene che dona elasticità alla pelle e acidi ed alcoli triterpenici che sono cicatrizzanti. E così come l’arte del “creare il vino e olio”, un medesimo discorso può essere applicato alla moda italiana che da sempre occupa incontrastata le passerelle internazionali e piace per la sua particolare capacità di sottolineare la sensuale bellezza che è insita nella donna per natura, e allo stesso tempo è in grado di rendere l’uomo il partner elegante e raffinato che ogni donna desidererebbe. Il Made in Italy come sinonimo di fascino è conosciuto in tutto il mondo, per esempio in Russia si è affermato come massima espressione di stile, qualità, eleganza e gusto. Anche la borghesia cinese appare estremamente interessata ai Prodotti del Made in Italy di qualità con un rapporto qualità-prezzo adeguato e per questo motivo che la Camera di Commercio Generale Cinese ha assicurato ai marchi italiani la tutela in Cina. L'esportazione verso la Cina ha avuto un incremento del settore moda nel 2012 di 230 milioni di euro, più del doppio di quello registrato nel 2011 e i dati continuano a crescere anche perché lo “Stile” italiano è apprezzato in tutte le sue espressioni, che dall’abito passa alla pelletteria di lusso, agli accessori, come gli occhiali, alle fragranze uniche e ricercate dei profumi, ai gioielli che impreziosiscono con la luce delle loro pietre il corpo di ogni donna. E questi sono solo alcuni esempi di che cosa sia l’essenza del Made in Italy, l’essenza del cuore di un’Italia la cui storia affonda la sua origine in tempi lontani e alla quale quanto più ci si avvicina tanto più ci si innamora e si percepisce forte il desidero di conoscere, di assaporare e di possedere le espressioni di ogni sua espressione arte.

 

 

 

bottom of page