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MAGAZINE - Ministeri e publiche istituzioni

Il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali fu istituito da Giovanni Spadolini, (con decreto-legge 14 dicembre 1974, n. 657, convertito nella legge 29 gennaio 1975, n. 5 - G.U. 14 febbraio 1975, n. 43), con il compito di affidare unitariamente alla specifica competenza di un Ministero appositamente costituito la gestione del patrimonio culturale e dell'ambiente al fine di assicurare l'organica tutela di interesse di estrema rilevanza sul piano interno e nazionale. (Organizzazione del Ministero per i beni culturali e ambientali con D.P.R. n. 805 del 3 dicembre 1975)Raccolse le competenze e le funzioni in materia che erano prima del Ministero della Pubblica Istruzione (Antichità e Belle Arti, Accademie e Biblioteche), Ministero degli Interni (Archivi di Stato) e della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Discoteca di Stato, editoria libraria e diffusione della cultura).Nel 1998 con Decreto Legislativo n. 368 del 20 ottobre, viene istituito il nuovo Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a cui sono devolute le attribuzioni spettanti al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali alle quali si va ad aggiungere la promozione dello sport e di impiantistica sportiva e la promozione delle attività dello spettacolo in tutte le sue espressioni: dal cinema al teatro, alla danza, alla musica, agli spettacoli viaggianti.

 

MINISTERO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI DI ROMA

Claudio Strinati è nato a Roma nel 1948, si è laureato nel 1970 con Cesare Brandi e nel 1974 ha iniziato a lavorare presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali. Per undici anni, fino al luglio del 2009, è stato Soprintendente per il Polo museale romano. Tra le tante esposizioni da lui ideate e realizzate con un grandissimo successo di pubblico si ricordano quella dedicata a Sebastiano del Piombo a Palazzo Venezia (Roma) nel 2008 e portata in seguito a Berlino, Il Quattrocento romanosempre nel 2008 a Roma e Caravaggio organizzata alle Scuderie del Quirinale della capitale nel 2010. Da Soprintendente è riuscito a riorganizzare musei storici come la Galleria Borghese, Palazzo Venezia, il Vittoriano e a riaprire al pubblico Palazzo Barberini, dopo decenni di oblio. Altro suo merito è di aver proceduto al restauro e alla catalogazione delle opere d’arte di Roma e del Lazio, mettendole a disposizione degli studiosi attraverso un sistema informatico che è in costante sviluppo. Lunghissima la lista delle pubblicazioni, tra libri di storia dell’arte e contributi di carattere scientifico comparsi in riviste specializzate, italiane e straniere. Tra i libri più recenti, un ciclo di volumi dal titolo Il mestiere dell’artista, editi da Sellerio, che ripercorrono la storia dell’ arte italiana dal Trecento a oggi. Nel 2010, con l’editore Skira, è stata pubblicata l’opera da lui ideata su I Caravaggeschi, risultato di lunghi anni di lavoro in collaborazione con Alessandro Zuccari. Sempre nel 2010 sono stati pubblicati due imponenti volumi, il primo su Raffaello, edito da Scripta maneant, il secondo su Bronzino edito da Viviani. Gli interessi di Claudio Strinati oltre alle arti figurative comprendono anche la musica, di cui è grande esperto, tanto da curare una rubrica settimanale sul Venerdì di Repubblica.

CLAUDIO MASSIMO STRINATI : STORICO DELL'ARTE

CONSOLATO ITALIANO DI LOS ANGELES

Per gli italiani la "Citta' degli Angeli" e' innanzitutto un luogo dell'immaginazione, associato ai ricordi dei capolavori della cinematografia di Hollywood, evocativo di un'idea di città pullulante di stimoli creativi e proiettata verso il futuro, dove tutti trovano la forza di perseguire i propri sogni.Centro mondiale di attività economica ed innovazione tecnologica, Los Angeles e' anche il luogo dove hanno origine mode e tendenze, dove si incrociano culture e si sviluppano stili di vita.E nell'Italia, con la sua creativita', il suo dinamismo imprenditoriale ed artistico, il suo bel vivere, trova un interlocutore naturale ed una fonte di costante ispirazione.L'Italia dispone di rappresentanza consolare a Los Angeles sin dagli inizi del secolo scorso. Il primo Ufficio consolare fu aperto nel lontano 1901. La sua area di competenza comprende oggi la California del sud, il Nevada, l'Arizona, il Nuovo Messico, aree che ospitano prospere e dinamiche collettività di italo-americani, di antico insediamento, che hanno dato un contributo straordinario al progresso della costa occidentale e del sud-ovest degli Stati Uniti, dove oggi si dischiudono opportunità di collaborazione economica sempre più attraenti. Nella sua attività giornaliera, il Consolato Generale a Los Angeles continuera' ad adoperarsi per diffondere un'immagine aggiornata dell'Italia, corrispondente alla ricchezza senza eguali del suo patrimonio storico e culturale ed alla multiformita' di stimoli provenienti dalla sua società contemporanea.Oltre a fornire informazioni utili prima delle vostre visite al Consolato Generale, questo sito vi terra' informati sulle nostre iniziative e sulle opportunità di cooperazione esistenti in ogni settore.La promozione della lingua italiana figura tra gli obiettivi piu' importanti che il Consolato Generale persegue sotto il coordinamento dell'Ambasciata a Washington ed in stretta collaborazione con l'Istituto di Cultura 


 

Il Console Generale Giuseppe Perrone

IL CONSOLE GIUSEPPE PERRONE

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